Posso/devo
considerarmi parte
interessata dal divieto delle
lampade UV al
mercurio? | |
Lei
è
direttamente interessato se
- Fa
uso di lampade
UV come componente dei Suoi
macchinari o processi,
indipendentemente dalla
frequenza dell’uso
- Commercializza
lampade UV
- Sviluppa
o produce
macchine, prodotti o processi che
necessitano l’uso di una o più
lampade UV.
- Sviluppa
e/o produce
lampade UV
Lei
è
interessato indirettamente se
il successo della Sua
attività dipende dalla
reperibilità sicura di lampade UV sul
mercato. | | |
Colga
l’occasione della
consultazione pubblica
dichiarandosi, a nome della Sua azienda, a
favore di una
proroga dell’esenzione 4(f).
Per
favore, invii la Sua
risposta indicando i Suoi
dati di contatto, a rohs@biois.eu.
->
vedi allegato con esempi di
risposte
La
Sua risposta
dev’essere inoltrata tassativamente
entro
il 27 Maggio
2021!
In
caso doveste ritenere opportuno
dichiarare
“confidenziali” singoli passaggi del vostro
contributo alla
consultazione, segnalatelo
all’interno del testo come “Confidential”,
tenendo conto che se
uno Statement è interamente
classificato dal mittente come
“confidenziale”,
non verrà preso in considerazione ai fini della
valutazione.
| | |
Perché
dovrei partecipare?
Non basta che si facciano
avanti
altri? | |
Ogni
singolo voto
conta!
Siamo convinti che
la Commissione Europea sottovaluti
drammaticamente la portata del
divieto di mercurio
per le numerosissime applicazioni interessate.
Migliaia di aziende e
posti di lavoro saranno
colpiti dal divieto del Hg. Quindi, più enti
interessati
intervengono a favore di una proroga
dell’esenzione, maggiori saranno
le probabilità che
la commissione UE riconosca la necessità di
lampade UV per l’industria
e che accetti la nuova
proroga. | | |
Come
posso far valere la
mia
opinione? | |
Può
rispondere
concretamente alle domande poste nella
consultazione pubblica oppure,
se non ha
familiarità con l’argomento, può inviare una presa
di posizione
generica. In entrambi i casi tenga
conto dei consigli forniti nel
documento VDMA
allegato.
Per favore, invii la Sua risposta
indicando i Suoi
dati di contatto, a rohs@biois.eu.
->
vedi allegato con esempi di
risposte
In caso doveste
ritenere opportuno
dichiarare “confidenziali” singoli passaggi del
vostro contributo alla
consultazione, segnalatelo
all’interno del testo come “Confidential”,
tenendo conto che se
uno Statement è interamente
classificato dal mittente come
“confidenziale”, non
verrà preso in
considerazione ai fini della
valutazione.
| | |
La
nostra sede non si
trova nell’UE. La questione mi
riguarda
comunque? | |
Si.
Considerando le
relazioni internazionali di
commercio, un divieto del Hg si
ripercuoterà in
maniera diretta anche ai paesi non UE. Con un
divieto europeo di
lampade UV al Hg, anche
l’importazione/esportazione di lampade UV e dei
relativi macchinari
sarà
impossibile. | | |
Per
quali ragioni dovrei
oppormi al divieto dell’uso
industriale di lampade UV al
Hg? | |
1.
E’ un punto di non
ritorno! Una volta scaduti in
maniera definitiva i termini della
proroga, non è
prevista una riconsiderazione delle esenzioni al
divieto del Hg. La
proroga della esenzione non
dev’essere quindi interrotta per nessun
motivo.
2.
Nonostante le
ricerche decennali, non esistono
tecnologie alternative senza Hg in
grado di sostituire
in modo compatibile e al 100% le
caratteristiche della lampada UV al
Hg. Lampade con
contenuti e modalità di accensione alternativi
comportano degli
svantaggi per molte delle
applicazioni esistenti (maggiori costi,
minore durata della
lampada e dei componenti, spettro
inadeguato).
Per
alcune applicazioni
esistono delle alternative
promettenti (es. a base di UV-LED), le quali
però richiedono
delle modifiche dei prodotti chimici
usati nel processo di
polimerizzazione UV.
In molte applicazioni, una sostituzione
compatibile della lampada
UV con l’UV-LED non è
possibile o lo è solo in maniera limitata.
Inoltre si
renderebbero necessari investimenti sostanziosi
per l’acquisto e
l’installazione delle tecnologie
alternative.
3.
La quantità di
mercurio messa in circolazione a
livello globale attraverso le lampade
UV è molto limitata.
Nel caso delle lampade UV a media
pressione usate per i processi di
polimerizzazione si
tratta di poche centinaia di kg in tutto il
mondo. Per contro, esistono
alcuni settori che
utilizzano delle quantità considerevoli di
mercurio che effettivamente
inquinano l’ambiente
(es. le emissioni di mercurio delle centrali
elettriche a carbone
nell’ordine di diverse
centinaia di tonnellate all’anno). Queste
emissioni di Hg vengono
esplicitamente tollerate
da parte della politica. Inoltre non sono
regolamentate, oppure lo
sono solo marginalmente.
4.
Le quantità di
mercurio contenute nelle lampade UV
sono minime e non possono
fuoriuscire. Tramite
delle imprese di recycling attrezzate, il mercurio
verrà recuperato e
può essere riutilizzato. Un
circuito chiuso senza impatto ambientale è
possibile! 5. L’obiettivo
dell’UE di proibire
il mercurio con categorico
rigore è di carattere politico. Altre
economie come gli
USA, Cina/Asia o Russia avranno dei
chiari vantaggi economici e
tecnologici rispetto
ai concorrenti europei, non appena entrerà in
vigore il divieto del Hg
dell’UE. | | |